Carbonara di mare secondo Cannavacciuolo

Poiché il mercato del pesce dalle mie parti è  decisamente meno fornito rispetto al suo, lo chef Cannavacciuolo utilizza gli scampi, mentre io, nel mio caso, ho utilizzato dei gamberi, vi prometto, però, che il risultato sarà assolutamente ottimo comunque!

I sapori che compongono questa ricetta hanno la capacità di andare a creare un connubio favoloso, in grado di rendere questo piatto, qualcosa di assolutamente straordinario!

Siamo pronti a partire ma, prima di iniziare con la ricetta, ci tengo a ricordarvi alcune piccole cose che potreste trovare utili 🙂

  • Potete facilmente stampare questa ricetta cliccando sulla piccola icona della stampante viola che trovate proprio qui sotto, accanto al titolo.
  • Trovate una sessione dedicata agli abbinamenti consigliati, proprio alla fine di questa ricetta.
    Se volete ottenere il massimo da questo piatto, ve la consiglio vivamente.
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E se siete fan dello chef Cannavacciuolo, in questo video troverete tutta la sua irruenza, la sua simpatia ed i suoi consigli per migliorare in cucinae non solo!

 

 

Ora però, iniziamo con la ricetta!

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Carbonara di mare secondo Cannavacciuolo
Cucina Italiana
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Cucina Italiana
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Istruzioni
  1. Pulire le cozze e le vongole, raccoglierle in una padella con coperchio e lasciarle aprire a fuoco vivo per 3 o 4 minuti.
    Pulire le cozze e le vongole, raccoglierle in una padella con coperchio e lasciarle aprire a fuoco vivo per 3 o 4 minuti.
  2. Scolarle e filtrare il fondo di cottura, versandolo in una terrina. Metterne da parte qualcuna per la decorazione e sgusciare tutte le altre.
    Scolarle e filtrare il fondo di cottura, versandolo in una terrina. Metterne da parte qualcuna per la decorazione e sgusciare tutte le altre.
  3. Lavare anche i calamari.
    Lavare anche i calamari.
  4. Pulire i gamberi lasciando intere la testa e la coda.
    Pulire i gamberi lasciando intere la testa e la coda.
  5. Rosolare in una padella larga, 4 cucchiai di olio con il sedano affettato, l' aglio schiacciato, il peperoncino e la cipolla tritata.
    Rosolare in una padella larga, 4 cucchiai di olio con il sedano affettato, l' aglio schiacciato, il peperoncino e la cipolla tritata.
  6. Prima che si scurisca, eliminare l' aglio e aggiungere i gamberi, i calamari e, quando questi saranno ben coloriti, le cozze con il loro fondo di cottura che avrete conservato.
    Prima che si scurisca, eliminare l' aglio e aggiungere i gamberi, i calamari e, quando questi saranno ben coloriti, le cozze con il loro fondo di cottura che avrete conservato.
  7. Lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata.
    Lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata.
  8. Nel frattempo rompere i tuorli d' uovo in una terrina.
    Nel frattempo rompere i tuorli d' uovo in una terrina.
  9. Sbatterli brevemente, aggiungere un cucchiaio di prezzemolo tritato e un pizzico di sale e pepe.
    Sbatterli brevemente, aggiungere un cucchiaio di prezzemolo tritato e un pizzico di sale e pepe.
  10. Scolare la pasta al dente, trasferirla nella padella con i gamberi i calamari e le cozze.
    Scolare la pasta al dente, trasferirla nella padella con i gamberi i calamari e le cozze.
  11. A fuoco basso, versarvi sopra i tuorli mescolando velocemente finché si rapprendono.
    A fuoco basso, versarvi sopra i tuorli mescolando velocemente finché si rapprendono.
  12. Ora passiamo all'impiattamento:
  13. Con l' aiuto di un coppapasta impiattare i bucatini a nido al centro del piatto e servire subito guarnendo con qualche cozza, alcune vongole e foglie di prezzemolo.
    Con l' aiuto di un coppapasta impiattare i bucatini a nido al centro del piatto e servire subito guarnendo con qualche cozza, alcune vongole e foglie di prezzemolo.
  14. Ricordati infine di guardare gli abbinamenti consigliati, proprio qui sotto!
Recipe Notes

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Abbinamenti consigliati

Antipasto Iniziamo con qualcosa di soffice e leggero che non appesantisce e prepara i palati dei nostri ospiti a quello che verrà. A tale scopo, questi rocher salati su crema di zucca si potrebbero quasi dire, fatti su misura. Secondo Dal mare restiamo nel mare e lo facciamo con questi filetti di merluzzo al forno con olive verdi ed uvetta. Una ricetta in cui il contrasto dolce-salato regalato dal connubio olive-uvette è davvero quello che fa la differenza e che rende questo, un piatto eccellente. Dolce Se siete nella giusta stagione, potete concludere il pasto con freschezza con questo gelato al pistacchio o, se preferite, con questo gelato al cioccolato. Altrimenti queste palline al sapore di cocco e limone sapranno di certo farsi valere. In ogni caso, perché non concludere il pasto con il tocco di classe che solo una buona bevanda sa dare?

Lo sapevate?

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8 pensieri su “Carbonara di mare secondo Cannavacciuolo

  1. I segeti per la riuscita di un buon piatto uno chef non te li rivelera’ mai……..
    Detto questo, io consiglio una cottura con meno cozze, insomma bilanciando bene il pesce, se siete avvezzi alla sua cottura, saprete “dosare2 in modo ottimale il pesce che troverete nel vostro mercato; ogni zona ha il suo pescato, sopratutto per i gamberi, io sconsiglierei gli argentini, oppure li metterei senza testa, visto che e’ sempre congelata e inoltre il gambero e’ d’allevamento, nutrito chissa’ come….
    Per quanto riguarda la mantecatura finale con l’uovo, se pure ci dev’esser, la piu’ breve possibile, oppure a padella calda ci si regola ad occhio.

    1. Ti ringrazio per i preziosi consigli, io ho seguito la ricetta secondo Cannavacciuolo con le sue dosi e tu potresti avere ragione sulle quantità ma, avendo incontrato personalmente lo Chef, posso immaginare che qualche cozza in più non si noti 🙂
      Per i gamberi, purtroppo nella mia zona non sempre quelli freschi sono reperibili; in ogni modo le teste non le ho utilizzate e, se trovo sul mercato i gamberi freschi, le utilizzo per preparare una bisque che poi surgelo ed utilizzo per altre preparazioni.

  2. La ricetta mi sembra abbastanza convincente. Mi resta solo una perplessità riguardo alla mantecatura con le uova fatta in padella a fuoco basso. Suggerirei di effettuare questa operazione a bagnomaria appoggiando la padella sulla pentola con l’aya di cottura della pasta.

    1. Buongiorno Antonio, trovo il tuo suggerimento interessante.
      Io ho seguito il metodo dello Chef ma nulla vieta di tentare un diversivo.
      Se provi a rifarla mantecando come dici tu, ti chiedo di raccontarmi il risultato (magari mandami una foto).
      Grazie e… buon appetito 🙂

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