Ci sono giorni in cui si desidera qualcosa di sfizioso, che non sia complicato da preparare e che richieda poco tempo per la preparazione: la tigella.
Le tigelle (o crescentine) si preparano praticamente da sole!
E’ sufficiente impastarle nel primo pomeriggio, metterle a lievitare per un paio d’ore, lavorarle un attimo e lasciarle riposare ancora un pochino (possiamo farlo anche noi nel frattempo) e, quando arriva l’ora di cena non resta che cuocerle senza nemmeno sporcare i fornelli per poi gustarle con gli affettati preferiti, il mitico formaggio romagnolo ed un buon bicchiere di vino fresco e frizzante 🙂
La crescentina è un piatto tradizionale del modenese utilizzato come cibo di strada o nelle sagre passeggiando per Bologna, Modena o nel reggiano.
E’ facile anche trovare l’accoppiata tigella e gnocco fritto nelle trattorie tipiche di quelle zone: se vi capita di passare di lì, provateli entrambi, non ve ne pentirete!
Ma adesso vediamo insieme come fare le tigelle.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 10 minuti |
Tempo Passivo | 3 ore |
Porzioni |
persone
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- 300 gr Farina Tritordeum
- 300 gr Farina Manitoba
- 80 gr Strutto
- 150 ml Acqua
- 150 ml Latte intero fresco
- 10 gr Lievito di birra compresso
- 10 gr Sale rosa dell'Himalaya
Ingredienti
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- Impastare tutti gli ingredienti lasciando per ultimo il sale.
- Formare una palla e metterla a lievitare un paio d'ore in una boule coperta da pellicola per alimenti.
- Trascorso il tempo di riposo formare delle palline di circa 40 gr. ciascuna. Coprire con un canovaccio e lasciar lievitare ancora un'oretta.
- Ungere lievemente con un pennellino la tigelliera e scaldare al massimo. Una volta calda appoggiare le palline nelle sedi della tigelliera.
- Il vino di accompagnamento dovrebbe essere rigorosamente un Lambrusco secco frizzante 🙂
Già pronte da gustare!
Gli ingredienti usati per farcire sono quelli tipici della tradizione modenese, ma ovviamente siete liberi di riempire le vostre tigelle come più vi piace.
Se volete un pranzo o una cena più strutturati vi consiglio come secondo piatto un tenerissimo petto di pollo cotto a bassa temperatura e per finire un tiramisù senza uova.
Alla prossima ricetta 🙂