Quanta Italia che c’è in questo piatto di fusilloni con datterini, pesto e stracciatella!

La pasta è uno dei principali simboli italiani. C’è chi dice che la mangiamo tutti i giorni ed in effetti è vero almeno nel 90% dei casi.

Ma cosa possiamo farci se è così buona?

Il bello è che, in realtà non mangiamo mai la stessa cosa, perché con la pasta ci si possono fare praticamente infiniti abbinamenti e così, nonostante tutto, riusciamo a mangiare sempre qualcosa di diverso.

Oggi voglio proporre una pasta semplice, con pochi ingredienti ma buoni e freschi e con colori che vanno a celebrare il nostro Bel Paese.

In ricette come questa, dove gli ingredienti utilizzati sono davvero pochi, è indispensabile scegliere materie prime di qualità, a partire dalla pasta che deve essere di grano duro, meglio se trafilata al bronzo, che tenga perfettamente la cottura e che sia in grado di accogliere e raccogliere ogni condimento, proprio come questi fusilloni di semola di grano duro trafilata al bronzo e a lenta essicazione.

Il pesto aromatizzato ai capperi, fatto in casa con l’aiuto del mixer, donerà al piatto con un incredibile profumo di basilico appena raccolto ed il tocco della stracciatella di burrata regalerà la freschezza ad ogni boccone.

Questi fusilloni durante la produzione, subiscono una lunga essicazione a bassa temperatura e questo fa sì che le proteine ed i carboidrati non subiscano sostanziali modificazioni strutturali e mantengano intatte le loro caratteristiche di ruvidezza, croccantezza e gusto.

Il risultato è una pasta ruvida e porosa che si mantiene perfettamente al dente anche dopo una cottura più lunga, particolarmente indicata per essere saltata in padella, proprio come in questa ricetta.