Spiedini gamberi e lime
Vi ricordo che è possibile modificare in automatico le quantità degli ingredienti della ricetta semplicemente variando il numero di porzioni utilizzando le freccette accanto al numero.
Spiedini gamberi e lime
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Porzioni Tempo di preparazione
2persone 10minuti
Tempo di cottura Tempo Passivo
5minuti 20minuti
Porzioni Tempo di preparazione
2persone 10minuti
Tempo di cottura Tempo Passivo
5minuti 20minuti
Istruzioni
  1. Pulire i gamberi, togliere il carapace ed il budellino interno e metterli a marinare per 15-20 minuti nel succo di 1 lime con una macinata di pepe e qualche granello di sale Maldon.
  2. Affettare il secondo lime sottilmente e preparare gli spiedini con doppio legno per dare più stabilità agli ingredienti, alternando le fette di lime ed i gamberi.
  3. Scaldare una bistecchiera antiaderente, ungerla leggermente con olio extravergine d’oliva e scottarvi per pochi minuti su ambo i lati gli spiedini.
  4. Servire profumando con ciuffi di aneto o finocchietto selvatico fresco.
Recipe Notes

L’aneto, originario dell’Asia minore, appartiene alla famiglia delle ombrellifere (Apiacee). Con quei suoi caratteristici rametti scomposti, è un’erba aromatica complessa e molto interessante, largamente utilizzata in est e nord Europa ma anche in sud America.
In Italia è particolarmente diffuso in Alto Adige.

Simile al fiore del finocchio, l’aneto contiene un olio essenziale, l’anetolo, particolarmente utilizzato in ambito farmaceutico.

E’ una pianta usata fin dall’antichità per via delle sue conclamate virtù benefiche: contrasta cefalea e coliche; possiede qualità digestive e diuretiche; è aromatico, antinfiammatorio, antispastico e antisettico.

Calma il singhiozzo e combatte il vomito.

L’aroma dell’aneto è simile a quello dell’anice o del finocchietto selvatico.

Al primo assaggio sembra prevalere la sua parte più dolce e fresca ma, alla fine ad emergere è il suo carattere speziato e agre, che lo rende il partner perfetto per i pesci grassi come il salmone ( ma anche per vongole e cozze), per le carni, i piatti a base di panna, abbinato magari ad aceto  o limone.

Le sommità fiorite dell’aneto si possono lasciar essiccare all’ombra in un luogo areato, poi si sbattono per far cadere i semi (frutti) largamente utilizzati in fitoterapia.

Per aiutare la digestione
Mettere a bollire per qualche minuto un cucchiaino di aneto fresco o secco in una tazza d’acqua. Far riposare 5 minuti, filtrare e bere dolcificando con un cucchiaino di miele dopo i pasti.

Per ridurre il gonfiore addominale
Un cucchiaio di aneto in una tazza di acqua bollente. Riposare per 10 minuti, filtrare e bere la tisana sempre addolcita con miele.

Contro l’insonnia
Bollire per qualche minuto 1 cucchiaino di aneto fresco o secco. Lasciar riposare per 5 minuti, filtrare e bere addolcendo con del miele un’ora prima di andare a dormire.

Grazie per essere arrivati fin qui.

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