La pasta al bambù con fonduta ha un retroscena che vale la pena di condividere.
In occasione di una trasmissione televisiva in cui l’argomento era il bambù, ho preparato un paio di mie ricette e, sempre in quell’occasione, ho conosciuto Carmen Ferri dell’azienda agricola Famiglia Ferri/Le Zilli, una pioniera nel campo della coltivazione del bambù nella provincia di Bergamo, esattamente a Treviglio.
Una vera e propria coltivazione di diverse varietà di bambù in versione completamente biologica: la varietà Iridescens per germogli che possono essere consumati anche crudi, la varietà Sasa utilizzata in cosmetica, farmaceutica, tisane e infusi ma soprattutto per le sue preziose foglie da cui si ricava la farina.
La stessa farina con cui si produce la pasta al bambù che ho utilizzato oggi per la mia ricetta, una pasta prodotta da “Il Mastro Pastaio” utilizzando grano duro varietà Senatore Cappelli, un grano antico esente da OGM. Una pasta che tiene molto bene la cottura, che ha un sapore delicato che si presta a diversi abbinamenti.
Inoltre Carmen, in collaborazione con Italboo e Ecowoods, ha sposato un progetto di economia circolare contro la plastica: con gli scarti della potatura delle canne dei loro bambuseti, produce delle cannucce 100% in bambù, biodegradabili e compostabili, lavabili in lavastoviglie e sterilizzabili in forno ventilato.
Conoscere le proprietà del bambù è stata per me una rivelazione: il suo contenuto di silicio e potassio è una vera panacea per le nostre articolazioni; inoltre abbassa la glicemia, grazie alla ricchezza di vitamina B contribuisce al corretto funzionamento del metabolismo e aiuta a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue.
Un mondo per me davvero tutto da esplorare e di cui cercherò di rendervi partecipi perché è un argomento davvero interessante e trovo molto bello poter cucinare con ingredienti che fanno bene a noi e al nostro pianeta.
Ora è proprio il momento di scoprire la ricetta della pasta al bambù con fonduta!
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Tempo Passivo | 20 minuti |
Porzioni |
persone
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- 125 gr Pasta al bambù
- 160 gr Formaggio Casera
- 140 ml Latte fresco intero
- 30 ml Panna fresca
- 1 cucchiaio farina
- qb Polvere di capperi
- qb Foglie di maggiorana fresche
- 80 ml Acqua
- 6 gr Amido di mais
- 12 ml Olio di semi di girasole
- 1 pizzico Sale rosa dell'Himalaya
- mezzo cucchiaino Alga spirulina in polvere
Ingredienti
per il corallo
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- Per prima cosa prepariamo il corallo mescolando con una frusta l'acqua fredda e l'amido di mais, poi aggiungere gli altri ingredienti e amalgamarli bene. Versare il composto in una padella antiaderente diam. 20 cm. molto calda e cuocere finché il liquido non sarà evaporato ed apparirà il corallo (circa 10-15 minuti).
- Trascorso il tempo di riposo sciogliere il formaggio a fuoco lento mescolando.
- Versare la fonduta nel piatto, adagiarvi la pasta al bambù, spezzare il corallo ed aggiungerlo qua e là nel piatto.
La cremosità della fonduta, la croccantezza del corallo e la sapidità della polvere di capperi esaltano il gusto di questa pasta al bambù.
Vi consiglio davvero di provare questi prodotti sia per il gusto, sia per le proprietà che trovate all'interno che anche per l'attenzione e la cura che dedicano al nostro mondo.
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Grazie e alla prossima ricetta!
Sai che non conoscevo la pasta al bambù?
Molto interessante tutto. Anche il progetto contro la plastica. E bravissima tu che l’hai valorizzata molto bene.
Ti ringrazio di cuore, so che anche tu sei sensibile a questo argomento e lo apprezzi appieno 🙂