I grissini torinesi oltre che essere squisiti, hanno una lunga storia.
La loro origine viene attribuita a un fornaio di Torino che, nel lontano 1679, ideò i grissini per nutrire il piccolo duca di Savoia sotto la richiesta del medico di corte, in quanto il giovane duca Vittorio Amedeo aveva difficoltà a digerire la mollica del pane a causa di una debole salute.
Grazie al loro sapore sfizioso, all’elevata digeribilità e alla loro lunga conservazione, ebbero un grande successo che ancora oggi riconosciamo.
Ma ai grissini stirati torinesi io sono legata anche per un altro motivo, oltre che per la loro bontà.
Chi mi conosce sa delle mie origini piemontesi da parte di papà e, i grissini stirati (o “Rubatà“), fanno parte della mia bella infanzia quando, durante le ricorrenze, trascorrevo interi weekend a Torino con i mie cugini preferiti.
E quelle che abbiamo visto sono due belle storie ma, quella ancora più bella è che, oggi, ho preparato gli stessi grissini con una farina speciale proveniente proprio da quelle parti.
Infatti, Bongiovanni-Torino, mi ha offerto l’opportunità di preparare i miei grissini fatti in casa con una farina speciale: la Antiqua Integrale, ottenuta dalla semplice macinazione del chicco intero e non setacciata, così da mantenere inalterate tutte le naturali proprietà del grano.
Solitamente per i grissini torinesi utilizzavo una farina più raffinata ma, devo dire, che con Antiqua-Integrale il sapore dei miei grissini ha ottenuto un valore aggiunto e la fragranza è rimasta come me la ricordavo da piccola.
Qui sotto potete vedere il video in cui vi mostro come li ho realizzati:
E ora vediamo come fare i grissini torinesi passo passo.
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 15-20 minuti |
Tempo Passivo | 1 ora |
Porzioni |
teglie
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- 500 gr Farina Antiqua Integrale
- 15 gr Lievito di birra compresso
- 260 ml Acqua
- 50 gr Olio evo più un pò
- 1 cucchiaino Malto in polvere
- qb Farina di semola di grano duro
- 10 gr Sale rosa dell'Himalaya
Ingredienti
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- Fare uno strato di farina di semola e stendere l'impasto in un rettangolo lungo con altezza 10 cm.
- Ungerlo con un filo d'olio extravergine d'oliva.
- Coprire con pellicola per alimenti e lasciarlo lievitare per circa un'ora.
- Quando risulteranno dorati saranno pronti per essere sfornati e lasciati raffreddare prima di gustare.
La peculiarità di questi grissini sta proprio nell'irregolarità: avremo delle parti più sottili molto croccanti e altre più grosse che manterranno una certa morbidezza (io, da piccola, li usavo anche come "cannuccia" per il latte fresco della colazione).
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Alla prossima ricetta 🙂
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