Norma fuori norma

Un’idea per il pranzo di PASQUA…si può preparare in anticipo lasciandoci il tempo per goderci la compagnia in tavola.

I paccheri ripieni sono un primo piatto accattivante, accontenta gli occhi ed il palato. I paccheri avvolgono il ripieno e si profumano di tutti gli ingredienti.

Vi consiglio di provare anche le mie Roselline di lasagna.

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Norma fuori norma
Cucina Italiana
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo di cottura 40 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Cucina Italiana
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo di cottura 40 minuti
Porzioni
persone
Ingredienti
Istruzioni
  1. Tagliate le melanzane a piccoli cubetti, in modo che entrino nel pacchero con facilità.
    Tagliate le melanzane a piccoli cubetti, in modo che entrino nel pacchero con facilità.
  2. Mettete un filo d’olio evo in una casseruola insieme ad uno spicchio d’aglio, fate rosolare le melanzane e aggiustate di sale e pepe . Appena sono cotte mettetele da parte in un piatto.
    Mettete un filo d’olio evo in una casseruola insieme ad uno spicchio d’aglio, fate rosolare le melanzane e aggiustate di sale e pepe .  Appena sono cotte mettetele da parte in un piatto.
  3. Scolate la ricotta e aggiungetela alle melanzane. Unite il sale, il pepe e qualche fogliolina di basilico spezzettato. Amalgamate bene e tenete da parte.
    Scolate la ricotta e aggiungetela alle melanzane. Unite il sale, il pepe e qualche fogliolina di basilico spezzettato.  Amalgamate bene e tenete da parte.
  4. Fate cuocere i paccheri in abbontante acqua leggermente più salata del solito, in modo che, quando la raffreddate sotto l’acqua corrente, la perdita di sale non la renderà insipida. Scolateli ancora molto al dente.
    Fate cuocere i paccheri in abbontante acqua leggermente più salata del solito, in modo che, quando la raffreddate  sotto l’acqua corrente, la perdita di sale non la renderà insipida. Scolateli ancora molto al dente.
  5. Raffreddateli e riempiteli con la farcia alla ricotta e melanzane.
    Raffreddateli e riempiteli con la farcia alla ricotta e melanzane.
  6. Tagliate i pomodorini in 4 parti e saltateli a fiamma alta con olio, sale ed 1 spicchio d’aglio.
    Tagliate i pomodorini in 4 parti e saltateli a fiamma alta con olio, sale ed 1 spicchio d’aglio.
  7. Appena tolti dal fuoco, aggiungete abbondantissimo basilico. I pomodorini non andranno cotti molto, perché finiranno la cottura in forno.
    Appena tolti dal fuoco, aggiungete abbondantissimo basilico. I pomodorini non andranno cotti molto, perché finiranno la cottura in forno.
  8. Mettete i paccheri in una teglia da forno leggermente oliata, adagiateli verticalmente uno vicino all’altro, e mettete sopra i pomodorini.
    Mettete i paccheri in una teglia da forno leggermente oliata, adagiateli verticalmente uno vicino all’altro, e mettete sopra i pomodorini.
  9. Fate gratinare in forno e, al momento di servire, aggiungetevi sopra dei fiocchi di stracciatella di burrata ed un filo d’olio.
    Fate gratinare in forno e, al momento di servire, aggiungetevi sopra dei fiocchi di stracciatella di burrata ed un filo d’olio.
Recipe Notes

Voglio credere che questo piatto fu creato, inventato o dedicato quale omaggio alla Norma belliniana, sebbene esistano almeno tre storie sul perché si chiama pasta alla Norma.

La più semplice si lega all'espressione dialettale “A norma” per sottolineare che il piatto è eseguito a regola d’arte. La versione con qualche riferimento storico fa invece risalire il nome all'opera che scrisse il compositore catanese Vincenzo Bellini (1801-1835) , Norma, che sembra non fu ben accolta dal pubblico milanese ma gradita in Sicilia tanto da voler assegnare a un piatto di pasta il nome di “Norma”.

Sembra invece più diffusa la versione che vede protagonista lo scrittore e sceneggiatore catanese Nino Martoglio (1870-1921) che definì il piatto una “Norma” perché sublime. Non ci sono quindi dati che possano escludere una a favore dell’altra versione sul perché si chiama pasta alla Norma, e ci sono persino due versioni della ricetta che variano di poco: la pasta alla Norma catanese e quella messinese.

A Catania la pasta alla Norma è preparata con le melanzane a fette e fritte, mentre a Messina la melanzana è tagliata a cubetti e poi fritta nell’olio extra vergine di oliva. Da non sottovalutare è anche la scelta della ricotta affumicata, che deve essere ottima per dare sapore e il basilico che deve essere fresco.

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